Il contenzioso nei rapporti di credito bancario

Rapporti di c/c
illegittimi addebiti derivanti dai cc/anticipo sbf
E’ opportuno chiarire la correlazione che intercorre tra il rapporto di conto corrente ordinario e conti anticipi.
- Conto corrente ordinario di corrispondenza con apertura di credito:
Con l’apertura di credito in conto corrente la banca mette a disposizione del cliente, a tempo determinato o indeterminato, una certa somma di danaro c.d. Fido, concedendo al cliente medesimo la facoltà di addebitare il conto corrente fino ad una cifra concordata. Salvo diverso accordo, il cliente può utilizzare (anche mediante l’emissione di assegni bancari), in una o più volte, questa somma e può con successivi versamenti, nonché bonifici o altri accrediti, ripristinare la disponibilità di credito.
- Conto corrente anticipi:
L’operazione di anticipazione su crediti e/o fatture non è analoga all’apertura di credito, si differenza da essa per la presenza di documenti riferibili a rapporti commerciali che il cliente è tenuto ad esibire a fronte delle singole richieste di anticipazione. In tal modo il cliente riceve l’anticipata “monetizzazione” di un proprio credito verso un terzo, con il cui incasso, derivante da apposito mandato del cliente o da cessione del credito da parte di questi, la banca ottiene il rimborso delle somme anticipate al cliente.
  A questo punto è utile evidenziare due importanti tratti di correlazione tecnica tra le due tipologie dei rapporti in osservazione, il primo, che spiega come avviene materialmente l’operazione di anticipazione, il secondo, attinente la girocontazione contabile delle competenze che fa emergere la citata correlazione tra le due tipologie di rapporti:
- Anticipazione bancaria in conto corrente.
Sotto il profilo operativo, l’importo risultante dai documenti giustificativi del credito presentati (fattura, ricevuta bancaria, ecc) viene addebitato sul conto anticipi, ovviamente al netto dello scarto convenuto, con contestuale accredito sul conto corrente ordinario ad esso correlato. Alla scadenza dei termini del pagamento dei documenti presentati in precedenza e trascorsi i giorni tecnici eventualmente convenuti, se il debitore esegue la prestazione dovuta, si estingue anche la partita debitoria aperta sul conto anticipi, con contestuale accreditamento del residuo (scarto) sul conto corrente ordinario, laddove, invece, il terzo debitore non adempia la prestazione dovuta, la partita debitoria accesa sul conto anticipi si estingue ugualmente, ma, con addebito della posta debitoria sul conto corrente ordinario, quindi, le competenze via via maturate sul conto anticipi sono direttamente portate a debito sul conto corrente ordinario.
 - Girocontazione contabile delle competenze (interessi debitori, CMS e Spese) dal conto anticipi al conto ordinario.
Altro elemento tecnico attestante la diversità tipologica di rapporti tra conto corrente ordinario e conto anticipi è rappresentato da una ormai  consolidata “prassi bancaria” che contempla la girocontazione delle competenze sul conto corrente ordinario che maturano sul conto corrente anticipi.
In pratica, la banca fa confluire gli interessi passivi, le spese di conto e la CMS che maturano su/i conto/i anticipi sul conto ordinario, infatti, alla fine di ogni trimestre si riscontra la “girocontazione delle competenze” che la banca effettua tecnicamente la seguente movimentazione contabile: la Banca calcola gli interessi debitori, la CMS e le spese per ogni trimestre relativi al conto anticipi per poi addebitarli direttamente sul conto ordinario con la causale “Giro Competenze dal conto anticipi”, adoperando, quindi, la tecnica della girocontazione delle competenze.
In sostanza, con l’applicazione della richiamata tecnica contabile, si ottiene il risultato ultimo che il conto anticipi risulta depurato dalle voci afferenti le proprie competenze, pertanto, formato dalle sole poste a credito e a debito, mentre il conto ordinario viene ad essere gravato non solo delle proprie competenze -afferenti sempre gli interessi passivi, spese di conto e CMS- quand’anche di quelle relative al conto anticipi.
In effetti, è facile desumere che il tutto procura un ulteriore danno patrimoniale al cliente in quanto, come pacificamente acclarato, il conto corrente ordinario viene regolato ad un tasso debitore ben più elevato rispetto al conto anticipi, ragion per cui, le voci di addebito delle competenze girocontate dal conto anticipi producono a loro volta interessi a debito notevolmente maggiori rispetto a quelli che maturerebbero se rimanessero addebitate (e quindi non girocontate) sul conto ordinario.
 

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